
Favara Farm
Objective
Riqualificare il borgo storico di Favara, mediante il recupero di alcune strutture abbandonate e inutilizzate.
Description
Nel 2010 iniziano i lavori di recupero e nell’arco di pochi anni, grazie al contributo di artisti, architetti, volontari e abitanti locali gli spazi del borgo cominciano ad ospitare diverse attività e servizi. Come ad esempio:
FARM XL: È uno spazio espositivo, uno spazio dedicato alla cultura. Inaugurato nel mese di giugno 2014, è un corpo di circa cinquecento metri quadri su tre livelli più uno splendido Roof Garden sui tetti della città di Favara con una piccola Happiness Kitchen.
SOU: è una scuola d’architettura per bambini che si propone di stimolare la riflessione, la progettazione e l’azione per un miglioramento della società. La scuola è stata realizzata rendendo un piccolo omaggio al Giappone e ai suoi architetti contemporanei più illuminati e alla cultura DIY. Sou fornisce attività educative dopo scuola legate all’urbanistica, all’architettura, all’ambiente e tanto altro.
RAFT: Entrare nello spazio Raft vuol dire intraprendere un viaggio all’interno del pianeta Farm Cultural Park. Tramite un percorso sia emozionale che documentale, racconta i progetti fatti nel corso del tempo e prova ad immaginare quali possono essere i possibili scenari futuri per Farm.
RIAD/FARM: Riad rende omaggio alla piazza Jamaa el Fna di Marrakech e all’architettura tradizionale del Marocco: si tratta di una piccola oasi all’interno dei Sette Cortili.
NZEMMULA: È una cucina condivisa, un tavolo sociale ed un salotto collettivo.
MERCATO SETTE CORTILI: è un percorso gastronomico esperienziale all’interno di Farm, dove la tradizione della cucina siciliana incontra l’innovazione e la contemporaneità.
Targets
Il progetto è rivolto in primis alla cittadinanza locale che si è mobilitata per dare una nuova identità a questo borgo e successivamente a tutti i turisti, ma anche artisti e professionisti che passano da Favara per conoscere questa realtà.
Pros
+ riqualificazione di un borgo abbandonato
+ generazione di nuove attività culturali e commerciali
+ promozione di una nuova comunità indipendente
+ diffusione culturale ed artistica grazie agli eventi organizzati
Cons
– complesso lavoro di gestione e organizzazione dei lavori
– difficile gestione burocratica per lo sviluppo del progetto